Mi chiamo Silvia e mi sono avvicinata alle campane tibetane un po’ per caso, o forse perché era arrivato il momento di conoscerle…(nulla avviene per caso!)

Un caro amico, anni fa, mi ha fatto un originale regalo di compleanno: un massaggio sonoro con le campane tibetane; le suonava Kriss Stefano Guasconi che guarda un po’… usava le campane tibetane armoniche di Albert e si era formato con lui.

L’effetto su di me è stato fortissimo, quasi sconvolgente e ho capito che dovevo imparare a conoscerle e ad usarle al più presto…

Lavoro come musicoterapeuta da anni e quindi sono molto sensibile agli effetti della musica o ancora meglio del suono, il cui potere lo sperimento ogni giorno nel mio lavoro e nella mia vita privata.

La musica e il suono sono in grado di raggiungerci nel profondo e provocare modificazioni, moti d’animo, sostituendosi ad ogni forma di comunicazione e di linguaggio e diventando a loro volta linguaggio universale e per questo accessibile da tutti a più livelli.

Dopo aver terminato la formazione con Albert ho iniziato ad introdurre le campane tibetane nel mio lavoro di musicoterapeuta, lentamente, quasi con cautela e riverenza, consapevole della loro potenza.

Lavoro con bimbi con gravi disabilità sia fisiche che intellettive.

Ho potuto sperimentare come il suono delle campane con bimbi affetti da gravi forme di autismo sia un richiamo magico: ferma i più irrequieti, li tranquillizza, li mette in una posizione di ascolto e di attenzione, permettendo ai nostri sguardi di incrociarsi per lunghi istanti (cosa veramente rara) e unendoci in uno stato di contatto profondo e autentico.

Difficile da spiegare a volte, difficile da “misurare” per fornire dati al mondo scientifico, così bramoso di numeri e grafici, ma così vero, unico e tangibile in quegli incontri.

Il suono della campana, la potenza e l’armonia delle vibrazioni prodotte catturano e attivano nuove risorse.

Anche con bimbi con problematiche neuromotorie importanti, l’effetto delle campane è stato sorprendente: se suonate accanto a loro o addirittura appoggiate sul loro corpo, provocano l’immediato effetto di distensione muscolare (soprattutto in casi di ipertono importante) e di diminuzione delle distonie.

Facilitante anche per l’emissione della voce, come se il suono arrivasse fino al profondo delle loro cellule e la vibrazione attivasse la fuoriuscita della loro voce, in toccanti emissioni vocali.
Ho iniziato poi a offrire presso alcuni Centri o Associazioni nella provincia di Milano sedute di armonizzazione di gruppo e massaggi individuali, sempre un po’ timidamente, quasi con un senso di riverenza nei confronti di questi magici strumenti e anche in questo caso i risultati sono sorprendenti e interessanti!

La reazione al suono è molto personale, unica ogni volta, ma il comune denominatore è che il suono arriva nel profondo facilitando l’attivazione di processi di rilassamento, di distensione, ma anche di cambiamento e di presa di coscienza.

Non conosco altri tipi di campane tibetane, fedele a quelle di Albert dal primo giorno che ne ho suonata una… le trovo così ricche di sonorità e di armonia che quando mi sono ritrovata a sentire, in altre occasioni, il suono di altre campane tibetane non ho potuto non notare la grande differenza.

Silvia Sferch 335-6859009  silvia.sferch@gmail.com